Per chi vuole non c’è destino è la storia di Pietro Scidurlo. Paraplegico dalla nascita, rabbia e voglia di vivere lo conducono sull’orlo di un abisso finché un giorno, superando pregiudizi e barriere culturali, a 33 anni, decide di percorrere con una handbike il Cammino di Santiago. Con la sola forza delle braccia affronta gli oltre 800 chilometri che conducono alla tomba di san Giacomo a Santiago di Compostela, in Spagna. Un’impresa unica che segna per Pietro una svolta di vita. Ma non solo per Pietro. Da questa esperienza, infatti, fonda Free Wheels Onlus, associazione che fornisce tutela e sostegno ai disabili e promuove l’abbattimento delle barriere fisiche e mentali. Oggi si occupa di mappare percorsi e itinerari accessibili a tutti. “La mia vita è questa – racconta Pietro - e mollare sarebbe semplice. Ma anche se il destino mi ha posto davanti una strada impervia, avrò il coraggio di seguirla fino in fondo.” Pietro Scidurlo percorre migliaia di km ogni anno lungo gli Itinerari religioso-culturali d’Europa.
Pietro Scidurlo, classe 1978, nasce paraplegico per una manovra sbagliata dei medici. A a 33 anni percorre il Cammino di Santiago in handbike e al suo ritorno decide di fondare Free Wheels Onlus, associazione che fornisce tutela e sostegno ai disabili e alle loro famiglie e promuove l’abbattimento delle barriere fisiche e mentali per incentivare lo sviluppo dell’indipendenza fisica e sociale. Realizza la Guida del Cammino di Santiago rivolta anche alle persone con disabilità ripercorrendo interamente il Cammino due volte con il coautore Luciano Callegari.