Mauro Daltin ci accompagna alla scoperta dei paesi perduti e borghi abbandonati, perché un borgo o un paese vuoto, privo di esseri umani, non è mai fermo, come si potrebbe immaginare. In qualche modo ci parla. Quelle di Daltin sono istantanee emozionali molto diverse tra loro: fotografie di paesi sospesi in un altro tempo, dove a volte e` la natura, o sono le creature resistenti, a custodire il ricordo della vita. Dalla celebre Craco in Basilicata alle innumerevoli Atlantidi del Nordest, le citta` sommerse dall’acqua; dalla surreale Consonno in Lombardia alla California in provincia di Belluno; fino a sconfinare a Cipro, in Spagna, e oltre l'oceano, negli Stati Uniti e in Giappone. Tra le loro vie si può ascoltare il sussurro dei fantasmi del passato, o trovare germogli di vita nuova, camminando su un crinale in bilico tra dimenticanza e resilienza. Scopriamo cio` che siamo stati e cio` che potremmo diventare. Mauro Daltin nasce nel 1976, in Friuli. Lavora nell’editoria da alcuni anni come editor. Ha fondato e diretto il quadrimestrale PaginaZero-Letterature di frontiera. Ha pubblicato L’eretico e il cattolico. Intervista a Elio Bartolini (Kappa Vu); per il Touring Editore la guida Friuli Venezia Giulia; e nel 2009 la raccolta di racconti Latitanze (Besa). Nel 2010 ha curato insieme a Lorenza Stroppa il libro agenda Ciclomundi. L’agenda del viaggiatore a pedali (Ediciclo). Nel 2013 ha pubblicato, sempre per Ediciclo, Officina Bolivar, Storie sudamericane di destini, polvere e cieli capovolti. Cura corsi di scrittura creativa legati al tema del viaggio, del reportage e della narrativa breve. È docente di scritture di viaggio al Master in Editoria dell’Università Cattolica di Milano. È l’ideatore e il presidente dell’Associazione culturale Bottega Errante (www.bottegaerrante.it) che organizza eventi culturali e laboratori.
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